COSTI GENERALI DI MASSIMA PER LA COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ

In base alla normativa fiscale Albanese, quando viene registrata presso l’ufficio delle tasse locali, si dovrà considerare di massima per la nuova società:

Tassa sull’utile: da 0% a 15% sull’utile, in base al fatturato
Tassa sulla “pulizia”: Lekë 6.000 – 200.000 (equivalente a E 43 – 1438) {annuale};
Tassa sulle insegne – Lekë 1.000 – 3.000 (equivalente a E 7,10 – 21) {annuale};
Imposta patrimoniale – variabile: Lekë /m2, applicata ad ogni eventuale proprietà immobiliare posseduta dalla nuova società {annuale}.

La nuova società deve dichiarare all’ufficio del lavoro la/e persona/e impiegati o in procinto di diventarlo; è prevista una tassa di servizio di 1.000 Lekë (equivalente a Euro 7,10); nonché la registrazione presso la Camera di Commercio (tariffa annuale: Lekë 20.000 equivalente a o 143).
I costi amministrativi e i costi notarili per la costituzione della nuova società presso il Registro Commerciale sono di circa ALL 17.000 – 20.000 (equivalente a circa Euro 122 – 143).

Il costo del lavoro e i vantaggi della produttività

Secondo la legislazione albanese il salario minimo mensile lordo è pari a ALL 26.000, equivalente a circa Euro 210. Il salario lordo medio mensile in Albania è di circa euro 260, pertanto molto competitivo a livello globale. I salari lordi medi variano da euro 315 al mese per i dipendenti del servizio clienti a poco più di euro 415 per gli addetti all’immissione dei dati / ino a e € 500 per i contabili. Il salario lordo medio per manager è di circa euro 800 – 1.000 al mese. Essendo questo il livello dei salari del settore dei servizi, gli investitori possono realizzare risparmi significativi sul costo del lavoro rispetto ad altre aree dell’Europa Orientale. Il personale nel settore dei servizi alle imprese albanesi produce a buoni tassi di buona produttività e a basso costo.

Inoltre, secondo le decisioni del Consiglio dei Ministri della Repubblica d’Albania basate sulla Legge n.7995 del 20 novembre 1995, “Per la promozione dell’occupazione”, come modificata, sono previsti una serie di contributi economici da parte del Governo albanese in materia di assunzione dei lavoratori.

Tali contributi vengono erogati attraverso differenti programmi, regolamentati dalle sopra menzionate decisioni del Consiglio dei Ministri.

PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO (P.P.P.) E CONCESSIONI

Il Partenariato Pubblico Privato (PPP) e le Concessioni sono comunemente utilizzati dal Governo albanese al fine di finanziare i progetti pubblici. Gli strumenti legali principali di PPP sono: Leasing, Enfiteusi, Appalti Pubblici, Joint – Venture e Concessione.

APPALTI PUBBLICI

Gli Appalti Pubblici in Albania sono pubblicati anche sul sito internet (www.app.gov.al).
Qualora previsto, le società interessate possono anche costituire una joint venture per presentare la propria offerta.
I lavori e/o i servizi subappaltati dal vincitore a terzi non devono eccedere il 40% del valore del contratto.
L’Agenzia degli Appalti Pubblici controlla gli appalti pubblici ed ha vari compiti specifici quali offrire consulenza all’autorità contraente ed agli offerenti nel quadro giuridico degli appalti pubblici; gestione della pubblicazione on-line delle gare; annullamento delle decisioni delle autorità contraenti quando violano la legge; l’assunzione di iniziative per migliorare il quadro giuridico degli appalti pubblici; ect.
L’Ombudsman è un organo amministrativo che indaga, sia per iniziative proprie o in base alle richieste delle altre parti, in merito ad irregolarità negli appalti pubblici e riporta le sue conclusioni all’Agenzia degli Appalti Pubblici ed alle altre autorità competenti.
Il quadro giuridico degli appalti pubblici prevede un riesame amministrativo delle decisioni prese dall’autorità contraente ed un procedimento d’indagine condotto dall’Agenzia degli Appalti Pubblici.
Inoltre, le parti interessate possono presentare le loro richieste al Tribunale distrettuale di Tirana.
Le società che partecipano agli appalti pubblici e che al termine del processo presentano dei reclami verso le rispettive procedure, dovranno precedentemente pagare una tariffa, affinché il loro reclamo venga preso in esame.
La tariffa stabilita e’ del 0.5% dell’ammontare della gara. Nel caso in cui il reclamo dell’operatore economico sia ritenuto lecito e fondato, allo stesso viene restituita l’intera somma; in caso contrario, l’apporto viene trasferito al Bilancio dello Stato. L’elevato numero dei reclami che pervenivano in passato alla Commissione degli Appalti Pubblici ed anche il protrarsi eccessivo dei processi delle gare ha portato all’applicazione di tale tariffa.

CONCESSIONI

Le Concessioni sono previste nei seguenti settori:

Trasporto (autostrade e strade, strutture di ingegneria, ferrovie, canali, porti, aeroporti, ponti e gallerie);
Produzione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica e riscaldamento;
Approvvigionamento idrico inclusa la produzione, amministrazione, pulizia e distribuzione; trattamento,
accumulo e distribuzione delle acque nere, l’irrigazione, il drenaggio, la pulizia dei canali d’acqua e le dighe;
Amministrazione, raccolta, trasporto, elaborazione e l’eliminazione dei rifiuti solidi;
Telecomunicazione;
Educazione e sport;
Settore della salute;
Infrastrutture nel settore carcerario;
Progetti in merito al recupero di terreni e boschi nelle zone industriali, parchi e servizi di manutenzione delle tecnologie di informazione;
Fornitura di gas naturale;
Accordi in materia di gestione e attuazione dei servizi pubblici, ivi inclusi nei settori sopra menzionati.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia, può autorizzare l’attuazione di concessioni in altri settori.

Le parti interessate possono presentare, anche se non richiesti, progetti di concessione. Qualora tali progetti siano approvati, alla parte che ha presentato il progetto è attribuito un credito bonus per i lavori preparatori per la realizzazione dei progetti non richiesti. Tale bonus dà al miglior offerente un vantaggio rispetto agli altri concorrenti durante la selezione del concessionario per la realizzazione del progetto.

Le società possono costituire joint-venture al fine di presentare l’offerta per un progetto di concessione.

In ogni caso, la special purpose vehicle (SPV) deve essere costituita per l’attuazione del progetto di concessione.

Il trasferimento della titolarità di quote e/o azioni delle suddette SPV è subordinato all’approvazione da parte dell’autorità contraente.

In casi speciali, il Consiglio dei Ministri può offrire delle concessioni al prezzo simbolico di 1 Euro o a investitori locali o stranieri per la valorizzazione degli investimenti nei settori indicati oppure in altri settori di importanza primaria per lo sviluppo del paese, sulla base di obiettivi strategici. Il Ministro dell’Economia propone al Consiglio dei Ministri per la sua approvazione, l’elenco dei beni da concedere in concessione al prezzo simbolico di 1 Euro.

L’Agenzia delle Concessioni assiste l’autorità contraente per l’intera procedura, dall’individuazione di eventuali concessioni fino alla sottoscrizione della convenzione.

Anche per le concessioni l’Ombudsman tutela gli interessi dell’offerente, esamina le richieste e le lamentele degli offerenti, indaga su eventuali violazioni di leggi e riporta i risultati all’autorità contraente ed all’Agenzia delle Concessioni.

Il quadro giuridico degli appalti pubblici prevede anche per le concessioni la riesamina amministrativa delle decisioni dell’autorità contraente ed un procedimento d’indagine condotto dall’Agenzia delle Concessioni. Inoltre, le parti interessate possono sempre presentare le loro richieste al Tribunale distrettuale di Tirana .