LINEE DI INTERVENTO PER LA PROMOZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE NELLA REGIONE BALCANICA
La congiuntura attuale impone all’Italia di guardare da una nuova prospettiva i legami storici e la proiezione naturale verso la regione adriatico-balcanica, che si traduce anche nel costante flusso di scambi commerciali e nella presenza sempre maggiore di imprese del nostro Paese nell’area.
Il potenziale della regione dei Balcani per le imprese italiane può essere esplorato appieno grazie a una specifica programmazione di attività che tenga conto allo stesso tempo delle esigenze prioritarie per lo sviluppo socio-economico dei Paesi partner e dell’offerta complessiva del Sistema Italia in termini di tecnologie, know-how industriale, processi e prodotti.
L’Italia riveste un ruolo preponderante nella realtà economica albanese, con prospettive interessanti per le aziende italiane, grazie a una serie di vantaggi competitivi connessi alla posizione geografica e alle vicende storico-politiche.
La regione dei Balcani è una delle aree prioritarie della strategia di diplomazia della crescita tracciata dall’undicesima Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione, organo che riunisce Ministeri, Istituzioni territoriali, Enti pubblici di sostegno all’export e mondo delle imprese.
L’obiettivo principale sarà il potenziamento della presenza a livello regionale delle imprese nazionali nei settori a più alto contenuto tecnologico, come infrastrutture, digitalizzazione e start-up, energie rinnovabili, transizione verde, agri-tech.
A queste si aggiungono i settori tradizionali di eccellenza del Made in Italy, a partire dal tessile.
Il perseguimento di tale obiettivo richiede uno sforzo sinergico e corale del Sistema Italia nei confronti di una regione – quella balcanica – che riveste per l’Italia una rilevanza strategica sotto il profilo politico, securitario ed economico.
La stabilità della regione è infatti fondamentale per la sicurezza nazionale ed europea, e continuerà a costituire uno dei pilastri della politica estera italiana. L’Italia ha l’obiettivo di giocare un ruolo di primo piano, puntando ad affermarsi come un interlocutore credibile, aperto al dialogo e alla cooperazione con i Paesi della regione.
Il Piano Strategico per i Balcani evidenzia il ruolo della città di Trieste come cerniera tra l’Italia e la regione danubiano-balcanica. È proprio nel capoluogo friulano infatti che il 24 gennaio 2023 si è tenuta la Conferenza sui Balcani. La strategia dell’Italia si affianca al Piano Economico e di Investimenti varato dalla Commissione Europea per i Balcani occidentali di 30 miliardi di euro, in prestiti e garanzie, corrispondente a 1/3 del PIL dell’intera regione, per sostenere la crescita economica e favorire lo sviluppo delle reti e infrastrutture regionali, la transizione verde e digitale, le PMI e l’imprenditoria giovanile, nonché al pacchetto di misure da un miliardo di euro per far fronte all’impatto della crisi energetica.
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Documento finale della XI Cabina di Regia_16 febbraio 23 (esteri.it)
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