articoli recenti
27.07.2018

L'età d'oro del turismo in Albania

Gli analisi sono concordi: l’Albania vive il suo momento d’oro per l’implementazione dei flussi turistici in rapporto al costo dei servizi. L’elevato numero di turisti richiede anche più strutture d’alloggio. Il governo ha offerto alcuni incentivi per la costruzione di strutture, in particolar modo per quelle con quattro o cinque stelle, per affrontare il flusso turistico in crescita. È previsto che all’attuale numero di resort con 4 o 5 stelle se ne aggiungano almeno altre cinque entro il 2002. Ma ad oggi, il numero delle strutture rimane limitato e ancora peggio sono tutte non classificate. Il Ministero del Turismo e dell’Ambiente prevede che entro l’anno 2022 siano classificate almeno 2000 strutture, ai sensi del quadro legale in vigore. Quello turistico è considerato uno dei settori strategici in Albania ed è al centro del programma di sviluppo economico previsto dal Governo del Premier Edi Rama.

Attraverso le quattro compagnie aeree italiane operanti in Albania, nel solo 2016, sono risultati in entrata all’aeroporto di Tirana 591.454 passeggeri. Una progressiva attenzione sta assumendo il turismo di matrice culturale che, oltre alla capitale Tirana, sta progressivamente interessando alcune città storiche come Scutari, Argirocastro e Berat, nonchè i siti archeologici di Apollonia e soprattutto Butrinto, nell’estremo sud del Paese. Sempre più apprezzate anche le bellezze naturali albanesi, specie nel Nord del Paese (Regione di Tropoja, Teth e Valbona) e nei dintorni delle località di Korca e Permet al Sud, dove risultano attivi alcuni camping organizzati e numerosi sentieri per il trekking, poco sviluppati in termini di servizi ma caratterizzati da una natura ancora in parte vergine.

Recentemente, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Arben Ahmeta ha avuto un incontro con i rappresentanti del settore dei servizi e del turismo di Himara e Dhërmi, nel sud dell’Albania. Centrando l’attenzione sul turismo, il ministro Ahmetaj ha ribadito che questo settore sta dimostrando dei ritmi molto positivi e su questa scia l’intenzione è di attirare l’attenzione su due principali elementi essenziali: la formalizzazione e la qualità dei servizi.

Il Ministro ha dichiarato che il Governo centrale stanzierà la somma di 250 milioni di lek per le infrastrutture nelle zone turistiche. Un’occasione ghiotta per tutti gli imprenditori italiani interessati all’Albania e ai Balcani.

Analisi di Domenico Letizia, presidente dell'Istituto di Ricerca di Economia e Politica Internazionale (Irepi) e responsabile alla comunicazione di Italian Network.

articoli correlati

Continua a leggere