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Chi gestirà l’aeroporto di Valona?

Il Primo Ministro Edi Rama era a Valona oggi, dove ha dichiarato di essere pronto per il progetto di costruzione dell’aeroporto internazionale di Valona. Rama nel suo discorso ha menzionato il fatto che i media italiani hanno iniziato a scrivere sulla costruzione dell’aeroporto nella città costiera.

Ma cosa scrivono i media italiani sull’aeroporto internazionale di Valona e chi dovrebbe riceverlo in concessione per 35 anni?

Stesura del quotidiano italiano “Coerriere Della Sera” per la costruzione dell’aeroporto internazionale di Valona:

L’aeroporto pugliese ha espresso interesse e il via libera per questo potrebbe essere dato mercoledì alla Fiera del Levante dopo un incontro con i rappresentanti della società e quello che ha aperto la strada al progetto, il primo ministro Edi Rama. L’aeroporto pugliese punta all’internazionalizzazione creando una nuova filiale. Il giornale scrive che la compagnia ha un piano di investimenti nell’aeroporto di Vlora.

Il Corriere afferma che all’inizio dell’estate il governo albanese ha interrotto i negoziati con un consorzio di compagnie turche (formate dalle tre società Cengiz, Kalyon e Colin Construction) che hanno dovuto costruire e gestire l’aeroporto. I negoziati si sono interrotti dopo che non è stato trovato un accordo per coprire i costi di avvio del progetto.
Per questo motivo, è stata lanciata una gara internazionale per la costruzione di infrastrutture con finanziamenti governativi e internazionali, mentre la gestione sarà effettuata da un concessionario per un periodo di 35 anni, una procedura seguita dalla società albanese Albcontrol.

Il documento afferma che a livello tecnico, il progetto è già stato formulato e mira a raggiungere 2-3 milioni di passeggeri all’anno, aggiungendo che la compagnia italiana ha manifestato interesse all’inizio di settembre. La valutazione alla base della proposta non è solo di natura operativa.

L’aeroporto pugliese ha maturato un’esperienza specifica negli investimenti in infrastrutture (costruzione di nuovi terminal aerei a Bari e Brindisi) e nelle negoziazioni con le società di gestione del traffico aereo. Ma non è tutto: c’è anche la componente Protezione civile (aeroporto di Foggia) e l’industria aerospaziale (Grottaglie).

L’aeroporto di Puglia ha firmato un contratto con un gruppo di banche per un prestito fino a 65 milioni di euro per la crescita del business.

(D.xh / Balkanweb)SAVE_20190817_131204.jpeg

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