Albania: congedo retribuito per le donne durante il ciclo
In un momento in cui in molti paesi europei si discute di ridurre le giornate lavorative dei dipendenti o le ore di permanenza, nel nostro paese sono state proposte modifiche legali al Codice del lavoro, che favoriscono le ragazze e le donne. Il deputato Erion Braçe ha proposto di applicare giorni di riposo retribuiti alle donne durante il ciclo mestruale, riconoscendolo come un’invalidità temporanea. In Albania sono quasi 560mila le donne e le ragazze impiegate nel settore pubblico e privato.
Ma quali paesi applicano finora questa pratica? Sembra che questa proposta sia “all’avanguardia” per la Regione, mentre in Europa l’unico paese che ha apportato tali modifiche legislative è la Spagna nel febbraio di quest’anno, dando alle donne il diritto di prendere tre giorni di congedo mestruale al mese – con l’opzione di estenderlo a cinque giorni – se sperimentano un ciclo doloroso.
Ma al di fuori dell’Europa, sono tanti i Paesi che hanno garantito questo diritto molti anni fa. Così, nel 1947, il Giappone ha incluso il congedo mestruale nella sua legge sul lavoro. Secondo la legge di questo paese, i datori di lavoro non possono chiedere alle donne che hanno cicli mestruali pesanti di lavorare in quei giorni.
L’Indonesia è un altro paese asiatico che è stato uno dei primi ad adottare la politica del congedo mestruale. La politica, introdotta nel 1948 e ristrutturata nel 2003, stabilisce che le dipendenti donne che soffrono di crampi mestruali non sono obbligate a lavorare i primi due giorni del loro ciclo.
In Corea del Sud, l’articolo 73 della legge sul lavoro prevede un “congedo fisiologico” mensile, in base al quale tutte le lavoratrici possono prendersi un giorno libero ogni mese.
L’articolo 14 della parità di genere di Taiwan nel diritto del lavoro dà alle dipendenti donne il diritto di richiedere un giorno libero ogni mese per ferie periodiche alla metà del loro stipendio regolare.
Il Vietnam è un altro paese asiatico che tiene conto dei giorni mestruali per le lavoratrici. La sua legge sul lavoro prevede una pausa di 30 minuti per le donne ogni giorno del ciclo mestruale. In una riforma del 2020 è stato aggiunto il congedo mestruale di tre giorni al mese. Le lavoratrici che scelgono di non usufruire di tale congedo devono essere pagate in più.
In Africa, lo Zambia ha introdotto il concetto della festa della mamma, in base alla quale una lavoratrice ha diritto a un giorno libero al mese senza fornire una motivazione o richiedere un certificato medico.
Elisabeta Dosku/ SCAN
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